

Nell’ambito del Programma operativo FSE 2014 – 2020 della Provincia autonoma di Trento, con il cofinanziamento dell’Unione europea - Fondo sociale europeo, dello Stato italiano e della Provincia autonoma di Trento, è stato finanziato e avviato il seguente progetto - CODICE PROGETTO: 2021_2_973_01.63 con termine aprile 2023:
SERVIZI DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Riteniamo di strategica importanza il Sito web dell'Associazione in quanto utilizzato come strumento di dialogo, visibilità, trasparenza verso l'esterno tutto, ma anche verso i nostri portatori di interesse, per facilitare collaborazioni con Enti, pubblici e privati. La comunicazione se efficace, inoltre, favorisce l'ottimizzazione delle risorse e incentiva le progettazioni. Il sito è indispensabile per il Servizio Civile e il reclutamento dei giovani, ma serve per le azioni di fundraising e di peopleraising. Il sito, ancora, è altrettanto importante e utile sia per sostenere l'unitarietà e il senso di appartenenza associativa, comunicazione interna, sia per un altro obbiettivo da raggiungere rispetto all'allargamento della base del volontariato e dei soci, comunicazione esterna. La consulenza tecnica esterna servirà per la realizzazione del nuovo sito.
SERVIZI DI ANALISI DELLO SVILUPPO ORGANIZZATIVO
La Consulenza esterna servirà per una riorganizzazione interna, in parte già iniziata dalla Direzione in questi ultimi due anni, ma con una maggior definizione di mansioni e di procedure, con un maggior coinvolgimento del personale tutto. Al Consulente verrà chiesto di partire proprio da una attenta analisi della situazione attuale, degli aggiustamenti già messi in atto (nuova turnistica, contrazione delle ore, riunioni dei tre staff, in primis) per poi portare il nostro gruppo di lavoro ad una ipotesi condivisa di una migliore razionalizzazione delle risorse umane stesse, ma anche economiche ed organizzative. Una stesura più puntuale delle procedure più importanti, una maggior definizione delle mansioni e la creazione di un “Vademecum” operativo che possa essere utile anche per il nuovo personale.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

“OOOAÀ” è la chiamata delle protagoniste all’evento centrale del progetto C.A.M.M.I.N.O. - Cambio Abito Mentre Mi Immedesimo Nell’Obiettivo. Domenica 7 novembre, ore 15.30, c/o la Sala Marangonerie del Castello del Buonconsiglio, il cliché della sfilata èstata l’opportunità, per queste donne, di vedersi piuttosto che essere viste, e di riconoscersi in tutta la forza e la bellezza guadagnata lungo il percorso. Chi le ha viste ha sicoramente potuto cogliere, in questo loro C.A.M.M.I.N.O., alcuni messaggi che ci conducono al di la delle barriere degli stereotipi. “Non siamo solo il nostro vissuto – dicono – siamo soprattutto ciò che questo vissuto ci ha fatto divenire”. Ecco il messaggio di OOOAÀ, una chiamata alla rinascita! Un progetto è stato realizzato con il contributo finanziario della Provincia Autonoma di Trento, curato dall’ente capofila CASA ACCOGLIENZA ALLA VITA PADRE ANGELO ONLUS in partnership con ALFID, ATAS, ANFFAS e con il la collaborazione di molti professionisti sensibili al tema.
TUTTA la CITTADINANZA, è stata poi invitata, il 25 NOVEMBRE 2021nel cortile interno di via Belenzani,13 alla proiezione non stop dei video che raccontano due tappe di questo proegtto C.A.M.M.I.N.O. (video dell manifestazione e backstage) realizzato, come Ente Capofila, in partnership con ALFID, ATAS, ANFASS e molti altri, grazie al contributo finanziario della Provincia Autonoma di Trento per le Pari Opportunità: nel 2021 pervenuti 3.569,60 Euro
Li puoi rivedere qui:
Dicembre 2021
PROGETTO "Scatole di Natale". Riportiamo testualemente l'articolo pubblicato su Vita Trentina del 9 gennaio 2022:
MARTIGNANO GLI ALUNNI PER LA CASA DI ACCOGLIENZA
Una scatola per aprirsi agli altri
Il periodo dell’Avvento è caratterizzato dalla condivisione nella scuola primaria di Martignano,
dove è stata organizzata con le famiglie l’iniziativa “Scatole di Natale” destinata a dare
un aiuto concreto all’Associazione Casa di Accoglienza alla Vita “Padre Angelo” che offre ospitalità
a mamme e bambini che vivono momenti di difficoltà. D’intesa con il responsabile
dell’associazione di volontariato che opera anche con programmi di cooperazione internazionale,
dott. Antonio Mazza, si è arrivati ad una proposta di sensibilizzazione verso i bisogni degli
altri. Ai bambini, con l’aiuto dei loro genitori, è stato proposto di predisporre delle scatole
dentro le quali riporre degli oggetti in buono stato, non più utilizzati. In particolare si è chiesto:
una cosa calda (sciarpa, guanti, cappellino), una cosa golosa (caramelle, dolcetti), un passatempo
(libro, giornalino, pastelli, pennelli, giochi, figurine), un bigliettino gentile ovvero
un disegno, un pensiero speciale creato con la loro fantasia! Ogni scatola è stata poi confezionata
come un vero pacchetto regalo (carta colorata, fiocchi, nastri…) da consegnare direttamente
ai ragazzi della Casa di Accoglienza. Data la consistente risposta da parte dei genitori
della scuola è stato possibile fare arrivare questa prova di generosa sensibilità anche ad altre
associazioni che accolgono mamme e bambini a Rovereto (Opera Famiglia Materna e Casa Fiordaliso),
ora unite nel ringraziamento.

Il Progetto finanaziato e attuato con successo e con risultati molto positivi nel 2021 3 2022, è stato nuovamente finanaziato anche per il 2023 grazie alla Diocesi di Trento con i fondi 8X1000 raccolti dalla CEI di 7.000,00 Euro.
Bellissimo articolo con testimonianza delle ospiti, scritto dal Direttore di Vita Trentina Diego Andreatta, uscito in parte anche su Avvenire: articolo
Il progetto è condotto dalla Pedagogista
dott.sa Arianna Montagni:
LA PEDAGOGISTA svolge presso la struttura:
- UNO SPORTELLO INDIVIDUALE DI SUPPORTO attraverso la:
PEDAGOGIA CLINICA®: scienza autonoma che risponde all’esigenza di rinnovamento pedagogico per promuovere un approccio olistico che parte dall'analisi della richiesta reale della persona e individua Potenzialità, Abilità e Disponibilità presenti nella persona andando oltre il disagio e la diagnosi, proponendo un percorso che aiuta a superare le disarmonie o le difficoltà del quotidiano valorizzando le forze interne ed esterne attraverso un intervento educativo.
Viene favorito l'autoapprendimento di modalità che attivano nuovi equilibri personali, strategie compensatorie e aperture per raggiungere obbiettivi desiderati; apprendimenti scolastici; difficoltà comportamentali; sviluppo competenze sociali; difficoltà interpersonali.
Viene favorito l'autoapprendimento di modalità che attivano nuovi equilibri personali, strategie compensatorie e aperture per raggiungere obbiettivi desiderati; apprendimenti scolastici; difficoltà comportamentali; sviluppo competenze sociali; difficoltà interpersonali.
PEDAGOGIA: mediante l’uso di metodologie proprie della professione e la relazione interpersonale si propone di accompagnare il bambino e l’adulto verso il cambiamento e l’innovazione delle strategie educative in uso nel quotidiano.
Relativamente all’ambito scolastico individua, nella relazione con la persona, delle strategie operative a supporto della didattica, efficaci per una crescita cognitiva e affettiva sana e equilibrata.
Tempo: 10 mesi, 4 ore per 3 volte al mese
- INCONTRI DI GRUPPO ATTRAVERSO:
GRUPPO DI PAROLA: ovvero un metodo educativo pedagogico gruppale, che permettere di superare e condividere esperienze di “separazione” legate a diverse tematiche (es. paure, la riorganizzazione famigliare, l'arrivo di un nuovo compagno, di un fratellino ecc...). Gli interventi nel gruppo che funge da contenitore, sono mediati dal conduttore e hanno come fine ultimo il cambiamento (se possibile) della situazione di partenza. Agli incontri di gruppo, a richiesta, sarà presente come co_conduttrice la coordinatrice della struttura.
CONSULENZA PRE e POST PARTO:
Sostegno al ruolo genitoriale al fine di assumere responsabilmente i ruoli di madre e se possibile di coppia genitoriale. Obiettivo è creare una consapevolezza critica capace di rintracciare pratiche di cura errate, preconcetti educativi e generare una cultura della cura adeguata per aprire nuove prospettive educative per affrontare i momenti difficili.
Sostegno al ruolo genitoriale al fine di assumere responsabilmente i ruoli di madre e se possibile di coppia genitoriale. Obiettivo è creare una consapevolezza critica capace di rintracciare pratiche di cura errate, preconcetti educativi e generare una cultura della cura adeguata per aprire nuove prospettive educative per affrontare i momenti difficili.
Tempo: 10 mesi, 4 ore per 1 volte al mese
Destinatari dello sportello e del gruppo sono le donne del Residenziale, delle Semiautonomie e accolte nel progetto UCI e FAMI, che sentono di voler lavorare su sentimenti di inadeguatezza e inefficacia rispetto al loro ruolo di madre e in generale nella loro vita. L’intento è aiutarle ad essere delle valide guide per i propri figli e un modello di donna equilibrata e consapevole del ruolo femminile che la società moderna richiede.
Sarà poi cura della professionista consultare gli educatori, sia qualora necessiti di maggiori informazioni, sia per un rimando utile per poter meglio supportare la risoluzione del problema o il raggiungimento dell’obiettivo riferiti dalla Donna.
Nell'annualità 2019/2020 vi fu un'altro intervento sempre finanziato, con 6.000 euro, dalla Diocesi di Trento fondi 8X1000 raccolti dalla CEI
Iniziato nel 2019 e concluso nel 2020
Breve illustrazione dell’intervento/progetto per cui si richiede contributo:
il ripristino di alcuni standard qualitativi minimi sia di benessere e qualità della vita nei luoghi d'accoglienza e del tempo libero, ma anche e soprattutto di sicurezza per la vetustà di alcune mobilie, due cucine di due alloggi e per avere televisori appesi fuori dalla portata dei minori anziché i vecchi a tubo catodico.
Identificazione dei destinatari dell’attività:
mamme ospiti e i loro bambini dell'Associazione, sia del Residenziale in regime di H24, otto mamme con i loro figli, che degli alloggi in regime di semi autonomia, quattro madri con figli, e due alloggi per 2 madri richiedenti protezione internazionale in regime di coabitazione.
Descrizione dei benefici attesi:
gli interventi devono favorire il perdurare di un clima sereno, famigliare, la percezione di un maggior benessere, una miglior gestione degli spazi, responsabilizzando anche gli ospiti stessi sul mantenimento dell'ordine e la pulizia. Maggior sicurezza per ospiti adulti e soprattutto minori.
Gli interventi finora eseguiti riguardano la sostituzione delle 13 TV e delle lavatrici nel locale comune LAVANDERIA. QUI il report fotografico
Abbiamo inoltre acquistato una cucina nova per un appartamento destinato ad un progetto di co housin di due donne coi loro figli; abbiamo acquistato 6 biciclette da donna per le nostre ospiti e dipendenti.
